Poems

DAVANTI ALLA TELA

Visioni
suggestioni
di pigmenti e colori
di materia
frutto di gesti istintivi
incontrollati
incontrollabili.
E’ l’inconscio che muove i fili
che direziona
che assembla
elabora
che sospende
che riprende gli artifici
li proietta.
E’ l’inconscio che spande la materia
che traccia le linee
i solchi
che scava nel colore
lo smussa
l’offusca
lo cancella o lo vela
lo fa riemergere
lo ricompone.
E tu automa
inconsapevole
sonnambulo ad occhi aperti
cerchi il sovvertimento
un capovolgimento dell’impianto
dell’idea strutturale
del segno
di qualche linea o campitura
di una fascia.
Ma ti accorgi ch’è fuorviante
distante
in contrapposizione
col primigenio istinto
di sapienza compositiva
ch’è più naturale
più creativo
più assoluto.
Allora esausto ti arrendi:
assecondi l’intreccio
le movenze dei gesti
la trama dei fili
ogni suggestione del colore.

Antonio Corbo

nucleo

Origine cosmica

Io origine cosmica
energia
materia
nucleo attivo di stelle
di costellazioni.
Io forza misteriosa
di sequenze
d’insiemi magnifici.
Un ordine misterioso
tesse il filo:
di germi sfuggenti.

Antonio Corbo

nucleo
Alba cosmica

Aldilà d’ogni limite

Aldilà d’ogni limite
aldilà dei confini della luce
mi spingerò errante
infrangerò il suono
e il mio sibilo si udrà.

Come fionda impazzita
violerò ogni silenzio
di stelle o di luna
di sole
o di ogni astro dell’universo.

Aldilà di quei limiti
aldilà di quei confini
con suoni e sibili ancestrali
possenti
vorrò scrutare
scandagliare ogni assenza
l’imponderabile
il vuoto
il nulla.

Antonio Corbo

Echi di stelle

Echi di stelle
da lontananze sconosciute
rompono un silenzio alieno
nella massa nera di cielo.

Germi di luce filtrano
proiettando linee taglienti parallele
fra gli sterminati ammassi stellari.

Sibili / boati / suoni astrali /
s’intrecciano a squarci simultanei /
di bagliori / di fuochi /
in infinite fusioni di gas /
che dispiegano la loro forza /
distruttiva / dirompente.

Un tempo lungo o breve /
inaccessibile / incalcolabile /
in un ordine disordine /
intermittente / ripetitivo /
sintonico / sistemico /
conduce ad un’Aurora / d’embrioni /
di battiti primordiali /
di pulsioni e vite.

Antonio Corbo

orizzonte stellato

E se non ho risposta

Voglio conoscere la tua misura di cielo
la tua misura d’acqua e di terra
e l’aroma che ti lasci indietro
nell’universo ignoto.

Voglio misurare il silenzio delle stelle
o degli abissi sotto di noi
e paragonarlo al tuo.

Voglio capire se le sfere del tuo tempo
del tuo spazio
sono l’oggi il domani o cos’altro.

Voglio comprendere a quale misura
la tua mente e il tuo spirito
la tua anima o la tua materia
possano essere riconducibili.

E se non ho risposta
e se non conoscerò tutto ciò
pur dolendomene

vorrò che il vento continui a soffiare
affinché le mie orecchie possano udirlo

vorrò che al buio si alterni la luce
affinché i miei occhi vedano il creato

vorrò che la luna e le stelle
e il cielo e la terra
e il sole
e il mare
ed ogni astro del firmamento
continuino il loro volgere
incuranti dei nostri vacui ed incerti perché.

Antonio Corbo

I pianeti cadono

I pianeti cadono
s’accendono
il sole si oscura
un silenzio insinuante
evoca l’avvio
un inizio
una genesi.

Un boato
un botto grande
poi una scintilla
e fu la materia
e i primi battèri
e acqua e cieli
fuoco e aria
rocce fuse
lava
larve
mari e monti
e pesci
e alghe
licheni
alberi e terra
e animali d’ogni specie…
poi l’Uomo:

ed ecco la mela!

Antonio Corbo

alba cosmica 2

Cammini silenziosi

Cammini silenziosi
tenero divenire
io v’appartengo.
E se mi porteranno
e dove
e a cosa
io non so
ma un varco nella rete
è già segnato.
Non più stelle
bussole
o costellazioni
scie sicure
paesi
fiumi
sentieri già tracciati.
Io m’affido a vie
che la mia anima proietta
nel groviglio incerto
della vita e della morte.
Che salga o scenda
che corra o rallenti la mia corsa
io per cammini silenziosi
vo vagando
perché ad essi appartengo.

Antonio Corbo

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